Frequenze dell’invisibile

Frequenze dell’invisibile

L'opera vibra come un’energia che non si vede ma si percepisce, un movimento interiore che attraversa il rosso ardente e lo trasforma in spazio emotivo. Linee sottili, punti, traiettorie e geometrie fluttuanti diventano onde, segnali, pulsazioni: frammenti di un linguaggio nascosto che si rivela solo nell’istante in cui viene osservato.
La luce irrompe e si spezza, creando campi di intensità che cambiano direzione come pensieri in transito. Ogni forma è una frequenza, ogni intersezione un battito. L’invisibile prende corpo, diventa ritmo, diventa presenza. Un’emozione che si propaga oltre la tela, come un’eco che continua a muoversi anche quando tutto sembra immobile.

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